Bo Daniel Nilsson apre a 9,000 ma quando deve affrontare un raise a 25,000 di Simon Higgins, sbuffa e poi folda. Higgins ha più chip di lui: Bo non ha voluto rischiare l'eliminazione con questa mano.
Higgins apre la successiva a 8,000 e il PokerStars Team Online Christian Favale, che ha più chip than Higgins, lo ripaga della stessa moneta rilanciando a 42,000. Higgins decide di chiamare e si arriva al flop: .
Favale ha posizione, ma Higgins punta 32,000 e viene chiamato. Il turn è ed entrambi i giocatori fanno check. Quando il river è , Higgins punta 60,000, circa metà stack, e Favale folda.
A due eliminazioni dai premi, Mateusz Zbikowski va in tank per tanti minuti ad ogni mano. Nessuno al tavolo si lamenta, anche se pure Sam Trickett e Jabran Zahid sono entrambi molto short, pure se non temporeggiano mai.
Anche su altri tavoli ci sono player che si comportano come Zbikowski, ma a meno che qualcuno non si lamenti, il numero di mani per ora sarà molto basso, almeno fino allo scoppio della bolla.
Zachary Korik apre in all-in a 68,000 dal bottone e [Removed:119] ci mette un amen a chiamare da small blind. Il big blind folda e vediamo le carte:
Korik:
Bensadoun:
Il flop è , per un asso che aiuta Korik e gli concede speranze di vita nel Main Event. Al turn capita la . così che Korik debba evitare solo un cinque al river. L'ultima carta è e Korik raddoppia. Ora ha 140,000 chip, mentre Bensadoun scende a 230,000.
Jens Lakemeier apre l'action ma subisce una three-bet da Kevin MacPhee. Lakemeier valuta le opzioni per un po': ha uno stack davvero ridotto e la bolla sta arrivando. Alla fine sceglie per l'all in in four bet, ma MacPhee fa snap-call.
Lakemeier gira e scopre che MacPhee non scherzava con .
Il board segna il destino di Lakemeier in 98esima posizione, senza soldi.
Marko Neumann spara 54,500 al river, su board , contro la PokerStars SportStar Fatima Moreira de Melo. de Melo va in tank per un bel po', scusandosi con il tavolo, prima di fare call.
Neumann gira per un set e si aggiudica un piattone.