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Texas Hold'em Milano in crescita- Intervista a Matteo Barazzetti

Texas Hold'em Milano in crescita- Intervista a Matteo Barazzetti 0001

Dopo il grande evento del San Marino Poker Open , abbiamo chiesto a Matteo Barazzetti, uno degli organizzatori, di raccontarci del suo lavoro e delle sua associazione Poker Milano e lui si è generosamente concesso ai lettori di Pokernews.

Ciao Matteo, come è nata la tua passione per il poker? Ti reputi più un giocatore o un'organizzazione di eventi?

MB: Io ed i miei soci siamo degli appassionati. Quando riusciamo giochiamo i tornei organizzati dalle altre associazioni e a differenza di altri non partecipiamo mai ai nostri per una questione di professionalità.

La nostra passione vera è però l'organizzazione di eventi e tutto quello che ruota attorno a questo fantastico mondo. Ci piace innovare, cambiare le location, inventare nuovi campionati. Spaziamo da piccoli eventi nei locali milanesi ad eventi nazionali.

Quando avete deciso di aprire il circolo e cosa vi ha spinto a farlo? Non avete una sede fissa per scelta, puoi dirci perché?

MB: E' iniziato tutto alle fine del 2006, quando il texas Hold'em era giocato solo da pochi appassionati. Come loro ci ritrovavamo in casa per giocare tra amici, cercavamo altri giocatori in internet per incontrarci e sfidare persone nuove. Un sera abbiamo deciso di portare questo gioco fuori dalle case. Inizialmente abbiamo avuto molte difficoltà, le autorità non avevano le idee chiare e non conoscevano il gioco ma dopo molti incontri con le questure, la finanza e gli uffici pubblici abbiamo capito come muoverci ed abbiamo fondato l'associazione. Non abbiamo mai aperto un circolo perché quello che ci interessa è l'evento e non il torneo fine a se stesso. La nostra attività è principalmente promozionale, lo scopo sociale del nostro statuto è infatti la "promozione e diffusione del Texas Hold'em inteso come disciplina sportiva e gioco d'abilità". Giriamo e collaboriamo con molti locali, siamo un'associazione "itinerante". In questo modo riusciamo a raggiungere molte persone.

A proposito di eventi importanti com'è andata a San Marino? Dacci qualche impressione.

Questa seconda edizione dopo quella patrocinata da Suprema Poker, è stata sponsorizzata dalla poker room King Solomon, come vi siete trovati?

MB: La seconda edizione del San Marino Poker Open è andata molto bene, abbiamo avuto un affluenza nettamente superiore rispetto al novembre 2007. A livello organizzativo non abbiamo avuto problemi, anzi abbiamo ricevuto molti complimenti. Ci sono però degli aspetti da sistemare, come la tassazione dei montepremi. Stiamo lavorando per trovare una soluzione che non gravi sui giocatori. Risolto questo credo sarà tutto in discesa. San Marino è un luogo comodo da raggiungere per il centro/sud Italia ed offre tante opportunità turistiche.

Per quanto riguarda il nuovo sponsor, King Solomon, non posso che essere soddisfatto. Quello che ci ha colpiti è stata la professionalità e la passione con cui lavorano, la cura dei particolari e l'impegno che mettono in ogni cosa. A tal proposito vorrei approfittarne per ringraziare Sara Lelli, responsabile Italia di KS. 

Che impressione hai avuto, qualche differenza dall'anno scorso? Chi sono stati i vincitori del San Marino Poker Open 2008?

MB: Abbiamo notato la presenza di moltissimi volti nuovi, molti provenienti da centro sud Italia.

I vincitori sono stati Vincenzo Liguori (Main Event 1.100), Luca Rinelli (nl freezeout 550), Dervishi Pullumb (nl freezeout 330), Luca Barginelli (nl freezeout 220), Misuraca Carlo (nl freezeout heads up 220), Cassiano Stefania (side event 220), Misuraca Carlo (side event heads up 220) e Alessandro Pastura (side event heads up 220).

Sappiamo che gestite una card room appunto Suprema Poker, come sta andando? Hai novità al riguardo?

MB: Cresce e migliora sotto molti aspetti. Collaboriamo con molti circoli, spesso mettiamo a disposizione la skin alle associazioni per tornei e satelliti riservati. E' una novità per il mercato italiano. Suprema Poker gira su un network difficile, pieno di giocatori nord europei che fanno sudare ma con loro ai tavoli c'è sempre da imparare. Credo che comprendere la loro tecnica sia fondamentale per un giocatore on-line.

In Suprema abbiamo un rapporto diretto con i giocatori, si sentono parte di un team ed è questo il principale progetto per il futuro, un team di giocatori suprema per il live. I migliori giocheranno sponsorizzati nei principali tornei del circuito italiano, diversi l'hanno già fatto. Tra i noti ricordo Max Savate e Alessandro Pastura.

 

 

"Texas Hold'em Milano è la prima associazione italiana ad aver qualificato un giocatore al MAIN EVENT da 10.000$ DELLE WSOP 2007 e due al side event WSOP", Tra i tanti risultati spicca anche la qualificazione di 2 giocatori all'European Poker Tour (Copenhagen e Sanremo). Insomma, avete già di che vantarvi, ma se tu potessi avere un budget senza limiti cosa ti inventeresti (quale evento)?

MB: Abbiamo un grosso progetto per il nord Italia, difficile da realizzare ma non impossibile. Preferisco non parlarne, è top secret e non vogliamo farci rubare l'idea!

Siamo curiosi e speriamo che vada in porto. Tienici aggiornati.

Cosa pensi dell'universo del poker italiano? Puoi fare dei raffronti con l'estero?

MB: Non ho esperienze all'estero per quanto riguarda i live, fuori Italia lavoriamo principalmente sull'on-line. Il panorama pokeristico italiano è complesso. Per quanto riguarda i tornei locali in meno di un anno sono nate centinaia di associazioni e circoli, molti di questi hanno iniziato senza conoscere le direttive delle questure. La situazione è sfuggita di mano ma col tempo sta tornando alla normalità. In troppi si sono improvvisati organizzatori recando danno all'immagine del movimento. Le tante federazioni hanno creato confusione, noi siamo legati alla FITH di Luca Pagano, crediamo nel suo progetto e l'abbiamo sempre supportato. L'immagine del Texas in Italia è lui. Per questo a livello nazionale noi vediamo positivamente il campionato italiano FITH. A livello di professionalità ed organizzazione sono i migliori.

 

Puoi anticipare qualcosa ai lettori di Pokernews Italia riguardo alle prossime iniziative , oppure vi concedete un meritato riposo?

MB: Non ci fermiamo mai, niente riposo!

In questi mesi, oltre a lavorare per le prossime edizioni del San Marino Poker Open, ci concentreremo su THM (Texas Hold'em Milano - www.pokermilano.it). Torneremo con campionati e grandi eventi. Abbiamo molte idee da sviluppare, c'è molto da fare.

Ti sei posto un obiettivo per i prossimi dieci anni?

MB: Dieci? così tanti? Comunque andrà, sarà un successo!

 

Ultima domanda: Quale giocatore vorresti avere come ospite in un tuo torneo e perché?

MB: Mi piacerebbe avere Max Pescatori, è l'immagine dell'Italia Texana all'estero, vincente.

Abbiamo la fortuna di avere spesso tra i nostri tavoli Luca Pagano che tra un impegno e l'altro viene a trovarci.

Grazie Matteo, buona fortuna per tutto!

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