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Sri Lanka nella bufera: dopo i tira e molla l'idea del Casino affonda miseramente (con strascichi e polemiche)

Il progetto dello Sri Lanka

L'idea di costruire un Casino all'avanguardia in Sri Lanka è venuta all'imprenditore miliardario James Packer (avete già sentito questo nome? Esatto, è colui che ha finanziato lo spot milionario che vede protagonisti Robert De Niro e Leonardo Di Caprio) che consegnò la domanda di costruzione nel 2012.

Una partita a ping pong?


Il sorgere di quel Casino, nella città di Colombo, pareva essere una nuova fonte di guadagno con una previsione di turismo indotto del 64% ed un aumento del vigore del terziario pari al 73%. Queste cifre paventate avevano spianato la strada per la costruzione e, nel 2013, il Governo aveva dato il via libera.
L'appalto era stato suddiviso tra le consociate del gruppo Packer ed era stata creata una holding a capo del nuovo progetto che avrebbe visto non solo un fornitissimo Casino (si parlava addirittura di un possibile e temibile concorrente di Macau) ma anche di un resort extra lusso; la Crown Resorts Ltd. quindi si premunì di fornire preventivi e costi, utilizzando manodopera locale al fine di risparmiare qualcosina.

All'inizio del 2014 arriva il primo stop ai lavori: il Governo blocca tutto e comincia un'analisi sia sulla fattibilità che sul reale beneficio che questo resort apporti alla città.
Carte e scartoffie per mesi e poi, dopo l'estate del 2014, ecco un nuovo via libera!
Riprendono le trattative con le compagnie di costruzione (fino a quel momento lasciate forzatamente libere); per l'isola quindi si prospetta un nuovo futuro.

Niente gambling, siamo indiani!

Ma pochi giorni fa ecco la notizia ferale: il Governo cambia nuovamente idea e frena, definitivamente, qualsiasi lavoro in corso d'opera. La ragione ufficiale è che Colombo, come tutta Sri Lanka, non vuole diventare una nuova mecca del gioco d'azzardo ed i vertici della politica si premurano di mantenere grandi distanze da questo "irriverente modo di guadagnare".
Nella decisione della Corte di Colombo si evince che la volontà di far costruire un Resort/Hotel è in piena linea con la mentalità del Governo, ma il gioco d'azzardo è fuori luogo e non comporterebbe alcun beneficio.

Forse dimentica dei colleghi di Macau e Singapore, la Giunta di Colombo (che conta circa 5.6 milioni di abitanti, hinterland compresi) ha così posto il divieto più assoluto su questo progetto, chiedendo addirittura un risarcimento per il tempo "perso"; tempo che Packer vale ben oltre l'intrinseco denaro.
La Crown Resorts Ltd. aveva pianificato un investimento che avrebbe largamento sforato i $400 Milioni preventivati, ma che avrebbe reso almeno due volte tanto nei primi cinque anni di vita della struttura.

Questa chiusura definitiva lascia l'amaro in bocca a molti sindacati dell'isola che vedevano una sorta di via di fuga dalla vita di tutti i giorni; perfino alcune testate indipendenti si sono schierate contro questa decisione, appoggiate da un partito di opposizione.
Le polemiche, almeno per il momento, non si placheranno facilmente con buona pace di Mister Packer che porterà i suoi soldi, sdegnato, altrove.

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