Ora che restano in gara solo 24 giocatori, il tavolo 1 non è più necessario. I giocatori sono stati ricombinati su tre tavoli da otto - sempre più vicino il tavolo finale.
Un giocatore in early position ha aperto con un rilancio a 22’000 prima che Vadim Markushevski rilanciasse ulteriormente a 64’500. Dal posto alla sua immediata sinistra, Nikita Lebedov ha deciso di alzare la posta in palio andando all-in per 270’000 in totale. Il giocatore che aveva rilanciato in apertura ha passato ma Markushevski non ha impiegato molto prima di decidere di chiamare.
Showdown
Markushevski:
Lebedov:
Il flop è stato piuttosto arido dando ma al del turn le cose si sono fatte interessanti. Un qualsiasi asso, king o cuori avrebbe salvato Lebedov. Sfortunatamente per lui, l’ultima carta comune è stata il che lo ha condannato al 25° posto.
Dopo essere sopravvissuto ad un all-in proprio prima della pausa, l’ucraino Igor Dubinsky si è nuovamente trovato costretto a mettere a repentaglio la propria permanenza in gara aprendo con un rilancio all-in a 95’000 dal bottone. Vadim Markushevski ha chiamato dallo small blind ed il big blind ha passato.
Markushevski ha girato e Dubinsky ha messo sul tavolo . Il board ha dato e l’ucraino è fuori.
Torsten Tent e Max Lykov sono testa a testa per la prima posizione in classifica dopo aver vissuto un’eccellente prima parte di giornata oggi. Sembra sia stato Tent il primo a superare la soglia del milione di chips ma Lykov è molto vicino.
Joram Voelklein è entrato sul piatto rilanciando all-in con le sue ultime 75’000 chips. Tutti hanno passato fino al big stack Vitaly Tolokonnikov che dopo qualche minuto di riflessione ha deciso di vedere.
Showdown
Volklein:
Tolokonnikov:
Il board ha dato solo carte ininfluenti: ponendo fine al torneo di Joram Volklein al 27° posto.
Adrian Schapp ha aperto con un rilancio da posizione intermedia e tutti hanno foldato fino a Eduard Dombovsky allo small blind. Lo short-stacked Dombovsky è andato all-in per 54’500 costringendo al fold il big blind. Schapp ci ha pensato un po’ ed ha chiamato.
Dombovsky ha scoperto e Schapp ha messo sul tavolo . Le carte comuni sono state e Dombovsky ha visto finire così il proprio torneo.