Arriviamo al tavolo in tempo per vedere il Team PokerStars Pro Liv Boeree e Vaidas Siriunas in heads-up, su un board . Boeree fa check e Siriunas spara 2,100. Boeree chiama e i due vedono arrivare un tra le carte comuni.
Boeree fa di nuovo check e Siriunas la imita subito, girando per una coppia di jack. Boeree però fa di meglio perché gira . Così si porta a casa il piatto e supera quota 100,000.
L'aggressività di Davidi Kitai pre-flop, grazie al suo ampio range di mani, trae in inganno Antonin Duda, che non crede alla mano dell'avversario e si gioca i suoi ultimi gettoni (poco meno di 7,000) prima del flop. Kitai ci pensa un solo secondo prima di chiamare.
Duda gira e si trova nei guai contro di Kitai. Il dealer gira e il full house più alto di Kitai condanna Duda all'eliminazione.
Al river di un board , Bram Haeraets, fresco di final table all'EPT Barcelona, punta 5,000 ma assiste al rilancio a 12,000 di Guillaume Diaz. Haeraets chiama e Diaz mostra per un full house. Haeraets fa vedere prima di gettarle nel muck.
Le telecamere si spostano sulla Team PokerStars Pro Liv Boeree, perché sta succedendo qualcosa di grosso.
Il board è e la Boeree mette l'avversario, Alexis Urli, in all-in: call con , ma la Boeree mostra per una scala al river e si aggiudica un piatto enorme.
"Mi ha controrilanciato pre-flop, io ho piazzato una four-bet, poi ho continuato a puntare e sono andata all-in", ha ricapitolato Liv.
Necessario un chiarimento al tavolo di Gerardo Gomez, quando il board mostra . Un piatto da 5,500 è pronto ad essere afferrato, con Gomez che ha solo una chip blu da 5,000. Il suo avversario, il nostro Pasquale Braco, vuole un chiarimento in merito alla puntata, dato che sta pensando di chiamare.
Gomez dice di aver detto "Tremila" prima di puntare, ma altri giocatori concordano che abbia detto soltanto "tre". Dopo che inizialmente il floorman aveva deciso per la puntata da 5,000, creando un po' di confusione, si arriva al chiarimento. Alla fine la puntata è di 300, Braco chiama e quando Gomez mostra perde contro .
Tom Hall ha voluto altri chiarimenti, dato che pensava che la puntata non avesse senso, vista la dimensione del piatto, ma il direttore del torneo ha confermato la decisione. Non si guarda mai, infatti, la dimensione del piatto: se c'è qualche ambiguità, è buona norma per il direttore del torneo considerare l'importo più basso.