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Poker e Bari - Intervista a Claudio Facilla

Poker e Bari - Intervista a Claudio Facilla 0001

Continua, con un approfondimento, la scoperta dell'universo dei bari. Abbiamo chiesto a Claudio Facilla, un vero Cicerone in materia, di accompagnarci attraverso questo viaggio, lui ha accettato e ecco a voi il risultato della nostra chiacchierata...

Ciao Claudio, tu sei uno dei maggiori esperti europei del campo delle frodi al gioco d'azzardo e delle tecniche utilizzate dai bari professionisti: ci puoi in breve raccontare la tua storia e la tua passione per le carte?

- Ciao. Ho iniziato ad interessarmi alla cartomagia all'età di 14 anni. L'interesse per le tecniche dei bari e' sopraggiunto dopo aver visto le mani di Terence Hill e Adriano Celentano "doppiate" da Tony Binarelli nei film. Alla base delle tecniche e delle metodologie dei bari, ho spesso trovato delle ide ingegnose che mi hanno da sempre affascinato per la loro acutezza. Dopo qualche anno, ho abbandonato il professionismo (come illusionista) per dedicarmi esclusivamente alle tecniche dei bari, allo studio delle "truffe" (di qualsiasi genere, da quelle informatiche al classico "pacco" napoletano), all'advantage playing (contare le carte a BlackJack, etc.). Da questa passione sono nate varie pubblicazioni, qualche dvd, alcune conferenze. Se dovessi definirmi in qualche modo, direi che sono una persona appassionata delle truffe al gioco d'azzardo e che ha profondamente studiato questo settore da tutti gli angoli immaginabili

Ma tu giochi a poker? oppure nessuno vuole sfidarti, perché hanno paura che usi le stesse tecniche del baro?

Sei un frequentatore di circoli del poker? se si potresti descriverci gli ambienti, l'aria che si respira ecc...

Si, gioco a poker e fortunatamente chi mi conosce, nonostante sia conoscenza del fatto che un mazzo di carte per me non ha segreti, sa anche che – semplicemente, barare non e' nella mia natura, ne nella vita, ne nel gioco. Sono iscritto a qualche circolo locale e nonostante trovo piacevole frequentarli, a dire il vero preferisco giocare on line. L'espansione dell'interesse verso il Texas Hold'em ha causato naturalmente il fiorire di un gran numero di circoli ma personalmente preferisco frequentare ed osservare l'ambiente dei casinò.

Tu sostieni che la filosofia del baro sia quella che un pollo è solo un pollo-uno che comunque sarà spennato da un altro, perché lasciare ad un altro collega questa possibilità! Quali sono le caratteristiche dei polli e quali quelle di un buon baro?

Non sono io a sostenerlo, ma i bari! Nel momento in cui un baro – o più spesso un gruppo di persone, decide di intraprendere quella strada, tende a darsi una serie di spiegazioni che psicologicamente li sollevano dai sensi di colpa causati dall'imbrogliare qualcuno (se si tratta di un casinò, diranno "tanto loro i soldi li hanno"). In generale, una delle caratteristiche principali che distingue un "pollo" e' una buona "chiusura mentale" aiutata da una grande sicurezza in se stessi: questo tipo di persone, tende a credere che nessuno potrà imbrogliare proprio loro, anzi. Questa credenza, per assurdo, li rende i "target" migliori. Un "buon baro", di contro, e' una persona che mediamente ha una buona intelligenza, grande curiosità ed una avversione verso certi canoni imposti dalla società. Ognuno di loro, probabilmente, avrebbe i requisiti giusti per fare qualsiasi professione, ma la "vita piatta" del lavoro "normale" non fa per loro...

Avresti qualche consiglio particolare per i giocatori di texas hold'em?

Molte delle tecniche che una volta venivano utilizzate al BlackJack e al Draw Poker (poker all'italiana) sono state adattate al Texas Hold'em quindi l'idea è: sempre essere all'erta. Se giocate per delle cifre ragguardevoli, fatelo sempre all'interno di un casinò. Coltivate l'abitudine di proteggere sempre le vostre carte (anche con una fiches..) quando le lasciate sul tavolo e soprattutto, quando le "leggete", schermatele sempre con cura. Non avete idea di quanti non lo fanno correndo il rischio che queste ultime vengano "telegrafate" a qualche altro giocatore.

Nel tuo libro "Poker!Astuzie, tecniche, metodi, principi e sottigliezze per una routine", descrivi 9 tecniche fondamentali per realizzare il sogno di ogni pokerista: riuscire, nelle effettive condizioni di gioco, a darsi il famoso POKER D'ASSI. Come hai fatto ad arrivare a estrapolare 9 tecniche così precise? Ci puoi anticipare qualche cosa, per invogliare i nostri lettori ad interessarsi al tuo libro?

In realtà la cosa che mi ha sempre interessato non e' "formare" dei bari, ma informare i giocatori su quello che potrebbe accadere al "loro" tavolo perché credo che in questo settore, l'unica difesa sia informarsi. Il libretto, che tu hai citato, e' nato come uno "studio tecnico" per gli appassionati, in cui venivano fuse via via la migliore tecnica per annullare l'alzata, la migliore per mescolare, etc. Per invogliare i lettori, direi che la cosa più interessante si trova alla fine dell'opuscolo, dove spiego un metodo per preordinare le carte che praticamente viene effettuato sotto gli occhi dei presenti e che non necessita di alcuna abilità manipolatoria.

Consiglieresti invece ad un inesperto pokerista la lettura Le Tecniche dei Bari e la Cartomagia - Lecture Notes, per difendersi da ogni impostore?

Considerando che un video dice più di 1000 foto, ad un inesperto pokerista consiglierei di dare un'occhiata al mio Video CD "Proteggersi dalle frodi al tavolo verde" studiato apposta per fornire le basi migliori su cui poi eventualmente approfondire gli argomenti. Chi interessato, può trovarlo sul mio sito, www.claudiofacilla.com (ove sono presenti anche video dimostrativi)

Cosa pensi del nuovo fenomeno del Texas'holdem? Credi che con questa specialità i bari si estinguano? Più in generale credi che il movimento del Poker sportivo nel mondo, possa dare una grande svolta in termini di legalità, relegando il poker d'azzardo in un angolo per pochi avventori?

Non esiste un gioco o un casinò "inattaccabile". Ritengo molto interessante il fenomeno del Texas hold'em anche perché sta facendo cambiare – soprattutto agli italiani, la loro percezione del "gioco d'azzardo" che solo fino a poco tempo fa era solo sinonimo di "imbroglio, vita perversa, perdizione". La mia speranza e' che questo possa causare una maggiore apertura mentale e finalmente l'apertura di altri casinò in Italia. I bari, non si estingueranno mai: dove ci sono soldi, si sarà sempre qualcuno che cercherà di entrarne in possesso, con mezzi più o meno leciti, più o meno violenti: il baro, sotto questo punto di vista, ha deciso di utilizzare dei mezzi certamente illeciti ma fortunatamente (per le vittime) non violenti.

Vorrei raffrontare il baro classico, alle prese con un tavolo reale, al baro post moderno, che pratica sul web, tu come la vedi? cosa è cambiato in questo senso?

Non credo che sia cambiato molto: la persona intelligente e' quella che sa essere flessibile. Quello dei bari e' un mondo altamente "specializzato" in cui già da tempo l'informatica e l'high-tech sono state incorporate. Un "professionista" e' sempre all'erta e segue l'andamento dei gusti e delle novità (sia inteso come nuovi giochi, nuovi gusti della gente, che come nuove tecniche per imbrogliare) per cercare nuove opportunità. Fra i due tipi di bari, vedo delle differenze solo come "metodo" e non come "mentalità". Ad esempio, "contrassegnare le carte" e' una tattica che può essere in molti giochi (dal blackjack al Texas hold'em): nel tempo, si e' passati dal "daub" - una specie di "pasta" applicata direttamente sulle carte, ad un isotopo radioattivo letto tramite un dosimetro...

Ci puoi portare l'esempio di grande baro che ha sbancato e ha svoltato la sua vita e invece di uno che è stato beccato e ha rovinato la sua vita?

La maggior parte dei bari, non ha quella che potremmo definire una "vecchiaia serena": qualcuno (pochissimi) finisce con il lavorare come consulente/addetto alla sicurezza per qualche casinò, qualcuno si ritira e scrive un libro con le proprie memorie, ma difficilmente si esce totalmente dal "giro". Il baro più famoso, colui che e' considerato il capostipite degli "esperti manipolatori", e' conosciuto con il nome di Erdnase (1872-1905): una vita tanto romanzesca e dissoluta (per i suoi accadimenti, fra truffe ma anche omicidi) quanto tragica nella sua conclusione, avvenuta con un omicidio/suicidio.

Per concludere una domanda personale, se tu potessi fare una magia, quale sarebbe?

Lasciami restare in tema: la mia magia migliore sarebbe vincere il main event del WPT dopo aver giocato il tavolo finale contro Dario Minieri, Max Pescatori, Luca Pagano, Ryu Alioto... anche se questa, più che una magia, sarebbe un miracolo!

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