Su un board , Leo Margets fa check e Zimnan Ziyard punta 2,575 in un piatto superiore a 7,000 chip. La Team PokerStars Pro ci pensa per diversi minuti e alla fine chiama.
"Solo un nove", dice Ziyard, mostrando .
Margets mostra per una doppia coppia al flop e vince il piatto.
Il chipleader dei November Nine, Jorryt van Hoof, è stato appena eliminato per mano di Simon Taberham. Van Hoof ci ha spiegato cos'è successo in un piatto grosso che lo ha condannato.
Il giocatore da under the gun rilancia a 500 e Van Hoof controrilancia a 1,550 con . Il bottone, lo small blind e l'under the gun fanno call, creando un piatto a quattro.
Il flop è e lo small blind e l'original raiser fanno check a Van Hoof, che punta 4,000. Il bottone e lo small blind, Taberham, chiamano e al turn capita un .
Stavolta Van Hoof spara 14,500, rimanendo con solo 1,300 chip, e il bottone folda. Quindi Taberham dice "Qualcuno mi ha detto di giocare questa mano" e fa call.
Scende un al river e Van Hoof investe le sue ultime chip, ma si trova contro il di Taberham che trova una scala all'ultimo.
Van Hoof finisce così sotto la doccia, ma lo vedremo ancora in settimana nel £10,000 High Roller.
Tudor Purice apre a 500 pre-flop, ma Michael Tureniec dice 1,300, mentre un terzo giocatore fa call. Non è finita, perché Patrick Uzan manda la vasca per 6,000 circa, trovando solo il call di Purice.
Niall Farrell spara 2,300 al turn, su un board , contro un altro player che fa call: il river è . Farrell punta 6,600 e ottiene un instant call dall'avversario con , ma la top two pair con gli è sufficiente a concedergli il piatto.
"Sei tornato allo stack iniziale?", gli chiede Fatima Moreira de Melo, PokerStars SportStar.
"Se è così, me ne torno subito a casa", ha scherzato Farrell, che poi ha contato le chip scoprendo di averne circa 34,000. "Guarda un po'! Sono in profit!"
Farrell ha rilanciato immediatamente a 500 nella mano dopo, da early position. "Arrivederci profit."
Farrell viene chiamato da tre giocatori, inclusa la de Melo da big blind. Il flop è e tutti fanno check fino a Farrell, che punta 1,200 e viene chiamato solo da Ahmad Rehaime. Il al turn e l' al river portano un doppio check per entrambi: Farrell mostra e vince un altro piatto.
Ecco Jonas Kronwitter all-in e a rischio eliminazione prima del flop, contro Sebastian Saffari, per le sue ultime 5,675 chip. Krownitter gira e ha bisogno di aiuto contro il di Saffari.
Il board è e quel re al river permette a Kronwitter di rimanere ancora aggrappato al torneo. Ora ha più o meno 12,000 chip, mentre Saffari è precipitato a 19,500.
Il pro spagnolo Andoni Larrabe è tra i nove fortunati ad aver raggiunto il tavolo finale al World Series of Poker Main Event, e oggi sta cercando di volare anche in questo prestigioso EPT.
Lo abbiamo appena notato, proprio mentre giocava un piatto grosso.
Il board è quando intercettiamo l'azione: un giocatore punta 6,300 in un piatto da 19,100. Larrabe non perde tempo e va all-in, mettendo a rischio il torneo dell'avversario. Dopo un po', lo sconosciuto giocatore folda e Larrabe incrementa il suo stack intorno alle 38,000 chip.
Sakis Nicolau apre rilanciando a 600 da hijack, ma Bruno Fitoussi rilancia a 1,750 dal bottone. Foldano tutti fino a Jabran Zahid, ma Nicolau agisce quando non è il suo turno piazzando una four-bet a 3,600.
"Se io chiamo lui deve comunque rilanciare?", domanda Zahid al dealer.
Il dealer conferma che le chip di Nickolau sono legate al piatto, spingendo Zahid a chiamare il primo rilancio. La four-bet a 3,600 di Nicolau rimane in gioco e tocca a Fitoussi, che folda. Zahid spara una five-bet a 7,200 e Nicolau chiama.
Il flop è e Zahid continua a puntare, stavolta 4,800. Nicolau ci pensa per circa 90 secondi e poi annuncia il raise a 11,600. Zahid folda istantaneamente e Nicolau si aggiudica un bel piattone: ora ha 49,000 chip, mentre Zahid è sceso a circa 23,000.