Il board è quando Jannick Wrang punta 3,100 dopo il check di Garrett Michael Levrini. Levrini ci pensa parecchio prima di alzare a 10,600 e ora e Wrang a rifletterci.
Dopo un po', Wrang chiama creando un piatto enorme al river, un .
Levrini va in tank a lungo, tanto che alla fine Wrang domanda se fosse il suo turno.
Tocca ancora a Levrini però, il quale finalmente fa check. Wrang controlla le carte e dopo una trentina di secondi fa check dietro.
"Coppia", annuncia Levrini mostrando .
Wrang mostra e con la coppia d'assi porta a casa il piatto.
"Se lui va all-in tu foldi, no?", gli domanda Anatoly Filatov.
"Penso proprio di sì", ammette Wrang. Buon per lui che non abbia dovuto prendere questa decisione al river e che ora, al terzo livello, abbia un grosso stack davanti.
Javed Abrahams apre a 600 preflop da small blind e David Vamplew fa call. Entrambi fanno check al flop, , prima che Abrahams dica 400 sul del turn. Call di Vamplew e doppio check sul del river.
Siamo saliti a 203 registrati per il Day 1a, poco dopo la prima pausa di giornata, e cinque di loro sono già stati eliminati. Come da tradizione allo European Poker Tour, tutti i Main Event sono tornei freeze-out, perciò quei cinque non potranno iscriversi di nuovo.
L'anno scorso al Day 1a parteciparono in 209, ai quali si unirono i 389 del Day 1b, per un totale di 604 iscritti. Diamo un'occhiata ai numeri degli ultimi EPT di Londra.
"Quando continui a floppare set è tutto più facile", ha dichiarato James Dempsey, alludendo allo stack da 70,000 chip che ha già costruito. "Ho floppato un set, il mio avversario la top pair; aveva già perso metà del suo stack e non voleva andare avanti".
Un giocatore sconosciuto apre da cutoff, tutti foldano fino a Barny Boatman da small blind, il quale controrilancia a 1,425. Call di Maximos Persinidis da big blind e fold dell'original raiser. Siamo in heads-up e il flop è .
Boatmn dice 1,500 e Pertsinidis chiama in un baleno. Al turn scende il , formando una coppia sul board e inducendo Boatman a fare check. Pertsinidis coglie la palla al balzo e fa 3,000. Boatman giocherella con le chip ponderando il da farsi, e alla fine chiama per vedere il completare il board. Check al river e check anche per Pertsinidis.
Boatman fa vedere baldanzoso il suo e Pertsinidis getta le carte nel muck, concedendogli il piatto. Boatman rimane sotto lo stack di partenza, a circa 22.000, ma questo piatto lo riporta nella giusta direzione.
Giornata piuttosto sonnacchiosa in quel di Londra. Le domeniche di solito iniziano così. Ma almeno si può guidare per la città senza problemi, almeno fino all'ora di pranzo. Poi inizia il fermento, le strade si riempiono di macchine, autobus, clacson e gente che deve andare da qualche parte. Ma per qualche ora, la mattina, la città è tranquilla e relativamente vuota.
L'inizio dell'EPT London Main Event si è comportato più o meno così, anche se il Grand Connaught Rooms non è certo vuoto, come riporta il blog di PokerStars.
Tre giocatori, inclusi Johnny Lodden e Mark Vinsky, arrivano al flop: . Lodden agisce per primo e fa check a Vinsky,che spara 1,600 e ottiene il call del bottone. Lodden, invece, la pensa diversamente e completa un check-raise a 5,600.
Il rilancio fa pensare Vinsky per più di due minuti, ma poi il giocatore opta per disfarsi delle sue carte. Il bottone lo imita velocemente e Lodden vince il piatto. Il Team PokerStars Pro sale così a circa 44,500.
L'ex vincitore dello UKIPT, Robbie Bull, ha iniziato malissimo, ma ha appena fatto double-up contro William Chattaway. Sul board , Bull punta 3,100 ma si vede piazzare un mini-raise a 6,200.
Bull va in tank per parecchi minuti, prima di andare all in per 10,125, trovando il call non troppo convinto di Chattaway.
Bull:
Chattaway:
al river e raddoppio di Bull, tornato poco sopra lo stack di partenza.