Martin Jacobson è stato incoronato re dei "runner-up" (ovvero chi finisce in seconda posizione nei tornei). Nella Stagione 7 infatti finì in seconda posizione sia a Deauville che a Vilamoura, con un quarto posto a Berlino. In più finì pure secondo nella classifica Player of the Year dietro Fernando Brito.
Ora ha avuto qualche problema in quest'ultima mano, ma non sembra aver compromesso il suo torneo.
Su un flop con con tre giocatori coinvolti, Jacobson ha puntato 3.000. Giuseppe Vassallo rilancia fino a 10.000 e il terzo giocatore passa. Jacobson riflette poi chiama.
Il turn è una che porta un doppio check. Sul river ancora una volta l'azione è bloccata con due check. Vassallo mostra e Jacobson si arrende gettando via le sue carte.
Qui a Berlino non c'è stata gloria per Fabrice Soulier: il vincitore dell'H.O.R.S.E. da $10.000 alle WSOP 2011 è stato eliminato pochi minuti fa.
Dopo aver perso gran parte dello stack contro Orpen Kisacikoglu, è sempre lo stesso player che pone fine al suo torneo.
La prima mano in questione vede Soulier con contro : il flop con dà il via alla discesa del francese.
Poche mani dopo è Kisacikoglu a rilanciare a 1.700 e dopo una three-bet avversaria, Soulier va in All In per 13.500. Kisacikoglu alza ancora e l'altro giocatore passa.
Poco fa Pius Heinz è stato eliminato: Heinz ha rilanciato a 2.200, un rivale ha chiamto e Vadzim Markushevski ha controrilanciato a 5.600. Heinz è quindi andato in All In per 22.000 e solo Markushevski ha chiamato.
Heinz si è trovato in coinflip con contro la coppia di Donne di Markushevski: il board ha consegnato la vittoria al suo avversario ed ha eliminato dunque Pius Heinz.
Stefano Rossomando rilancia a 2.100 da early position, Micah Raskin alza fino a 6.000 dai bui. Rossomano chiama.
Il flop porta : Raskin continua a puntare e Rossomando muove in All In per 20.900 chips in più. Raskin pensa e dopo 30 secondi chiama.
Rossomando:
Raskin:
Rossomando trova il flop perfetto: colore più redraw di scala colore. Il turn è un e il river un che permettono a Rossomando di raddoppiare salendo a 75.000 chips.
Michael Mizrachi e Khiem Nguyen sono in heads up al flop: le tre carte comuni. Nguyen esce puntando 17.000 e Mizrachi chiama.
Il turn è un : doppio check. Al river scende un . Nguyen punta 33.500 e Mizrachi passa.
Proprio la mano successiva un giocatore fa solo limp, un altro rilancia a 6.000 e Mizrachi chiama. Alexey Zakharov muove in All In per 29.600 da bottone e l'azione torna a Mizrachi.
Il tre volte vincitore di un braccialetto alle WSOP chiede alla dealer di togliere dall'importo totale la puntata già coperta: ma la dealer non capisce e continua a contare lo stack di Zakharov invece.
"Me la gioco" dice Mizrachi, spostando in mezzo chips sufficenti per il call. "Spero tu abbia Asso-Kappa".
Ha sperato bene The Grinder: Zakharov gira proprio . Mizrachi mostra .
Una è la prima carta del flop, ma compaiono poi in successione due fiori (il e il ) che danno a Zakharov il flush draw
Il turn è una carta nera, ma un .
Il river è sempre una carta di seme nero: questa volta è il seme giusto visto che il compare sul board. Zakharov raddoppia e sale a 73.000 mentre Mizrachi scende a 165.000.
Su un board con due giocatori lasciano la parola a Mohsin Charania che annuncia l'All In per 29.000.
Il primo avversario passa ma non il secondo che esita a lungo prima di chiamare.
Charania gira per un flush draw e due overcard, mentre l'avversario ha .
Il river è un blank e Charania deve dire addio ai sogni di gloria di una seconda vittoria in un Main Event EPT.
Arriviamo al tavolo al termine dell'azione: il board è completo con e ci sono già circa 35.000 nel piatto.
Koppegodt sceglie il check e Rettenmaier muove in All In per 36.900. Koppegodt conta lentamente l'ammontare che dovrebbe mettere per il call. Dopo un minuto circa sposta le chips nel mezzo e chiama.
Rettenmaier sospira di delusione. "Hai vinto tu" esclama contrariato.
Rettenmaier shrugged.
Koppegodt mostra per un trips di Donne e Rettenmaier butta le sue carte nel muck.
Koppegodt elimina cosi l'avversario e arriva a toccare quota 244.000.